Descrizione
ASTRAGALO INTEGRATORE ALIMENTARE 30 CAPSULE
STIMOLA IL SISTEMA IMMUNITARIO A REAGIRE CONTRO I VIRUS
Per le naturali difese dell’organismo e per l’attività tonico-adattogena contro improvvisi periodi di stress.
INGREDIENTI
Astragalus membranaceus Moench radice e.s. tit. al 70% in polisaccaridi, Cordyceps sinensis (Berk.) Sacc. fungo e.s. tit. 40% Polisaccaridie 15% in β-glucani, opercolo: idrossipropilmetilcellulosa, eccipienti: magnesio stearato.
INDICAZIONI
L’ ASTRAGALO, grazie alla titolazione al 70%, stimola le difese immunitarie contro le infezioni virali come infIuenza, raffreddore e virus intestinali. Esplica la sua azione nel lungo periodo, ed è fondamentale assumerlo per circa 1 anno nei casi d’infezione virale di difficile risoluzione (Mononucleosi, Citalomegavirus, Herpes zoster e simplex, Papilloma virus).
Analoga funzione antivirale è svolta anche dal CORDYCEPS.
Nei periodi di intenso stress, è utile ASTRAGALO+CORDYCEPS perché hanno specifica azione tonico-adattogena, riducendo lo stress ossidativo, la produzione di cortisolo e il consumo di ossigeno da parte delle cellule. ASTRAGALO e CORDYCEPS, insieme e a dosaggi alti, possono contrastare le infezioni virali in fase acuta, come le più comuni malattie da raffreddamento e l’infIuenza.
MODO D’USO
In prevenzione: 1-2 cps al giorno per circa 90 giorni.
In acuto: 3 cps al giorno fino a risoluzione dei sintomi
In caso di infezioni virali di difficile risoluzione (mononucleosi, papilloma virus, citalomegavirus, Epatite B e C) proseguire almeno per 1 anno.
Si consiglia di assumere le capsule al mattino e alla sera possibilmente a stomaco vuoto. Adatto per i bambini e consigliatissimo per gli anziani
AVVERTENZE
Si può riscontrare un effetto ipoglicemizzante e ipocolesterolemizzante.
È un prodotto particolarmente sicuro ma si sconsiglia per cautela in gravidanza e allattamento. Evitare l’assunzione per lunghi periodi per malattie autoimmuni organo-specifiche (patologie Th-1), per esempio Tiroidite di Hashimoto, artrite reumatoide in fase iniziale.
MONOGRAFIA CORDYCEPS SINENSIS
Nome botanico: Cordyceps sinensis
Tonico-energetico e antivirale
Habitat e Tradizione
Fungo raro e prezioso, originario dell’altopiano del Tibet fino a 5000 mt di altezza.
Utilizzato dalla Medicina Tradizionale Cinese, già dal 1500 A.C., perché era considerato anti invecchiamento, antidepressivo e capace di ridonare energia e vigore.
Caratteristica
Cordyceps in natura è un parassita delle larve di lepidottero. La larva durante l’inverno si ripara nel terreno dove viene attaccata dal fungo che germina all’interno dell’insetto. Il fungo prolifera in primavera, aspetta di aver rilasciato le spore sul terreno attraverso il suo ospite, per poi ucciderlo.
Da qui il suo nome cinese Dong Chong Xiao Cao = bruco d’inverno, erba d’estate
Attività farmacologica
La Medicina Tradizionale Cinese (e gli studi scientifici, oggi, lo confermano) utilizza, attualmente, il
Cordyceps per il sostegno delle difese immunitarie (attività antivirale) e nella resistenza allo sforzo, alla stanchezza fisica e mentale (soprattutto da stress). Il fitocomplesso del Cordyceps Sinensis è costituito essenzialmente da polisaccaridi, Cordycepina, ergosterolo (un analogo del colesterolo ma di origine vegetale) e da un ricco pool di nutrienti (minerali, aminoacidi (ben 18), acidi grassi saturi e insaturi).
Azione immunitaria: polarità immunologica prevalentemente Th1 (antivirale), come l’Astragalo.
Azione anti-stress: arginamento degli effetti dello stress a livello endocrino-metabolico.
È indicato nelle persone in esaurimento psico-fisico da stress e con conseguenze metaboliche da stress
(ipercolesterolemia, iperglicemia).
Performance sportiva: Nel 1993, durante i giochi nazionali cinesi, il team di atlete cinesi assumeva Cordyceps; in quell’anno infransero 9 record mondiali e da lì sono iniziate ricerche in ambito sportivo per capire quale fosse il meccanismo d’azione del fungo.
È stato, infatti, dimostrato successivamente che il Cordyceps agisce stimolando la mobilizzazione di grasso e la sua βossidazione, risparmiando l’uso del glicogeno epatico per lo sforzo prolungato.
MONOGRAFIA ASTRAGALO
Nome botanico: Astragalus membranaceus
Parti usate: Radice
Habitat e Tradizione
Cresce nelle zone temperate dell’emisfero boreale (ad es le zone mediteranee)
Astragalo è il nome della pianta e di un osso del piede, probabilmente per la forma dei fiori simile ai calcagni.
Si usa da tempi antichi sia nella Medicina Occidentale sia nella Medicina Tradizionale Cinese.
Caratteristica: La Radice contiene i principi attivi con attività farmacologica, polisaccaridi e saponine
Attività farmacologica
Immunostimolante
Ha una spiccata AZIONE ANTIVIRALE, contro le malattie da raffreddamento (raffreddore, tosse,
infIuenza), ma soprattutto a lungo termine contro virus difficili da eliminare (Citalomegavirus,Virus Epstein Barr (Mononucleosi), Papillomavirus, Herpes zooster (Fuoco di Sant’Antonio), herpes labiali frequenti. Dagli studi condotti in vivo, i polisaccaridi dell’Astragalo attivano i Linfociti B producendo Immunoglobuline M e G e la proliferazione dei Linfociti T-Helper 1 (Th1), responsabili del controllo delle infezioni virali. Astragalo attiva il sistema Th1.
Le persone che sviluppano frequenti patologie virali, hanno il sistema Th1 debole, per questo l’Astragalo è in grado di promuovere lo Shift da Th2 verso Th1.
Tonico adattogeno
L’ Astragalo aumenta la crescita, il metabolismo e la longevità delle cellule, abbassando il consumo
di ossigeno nei mitocondri e innalzando la soglia di resistenza ai fattori di stress.
E’, quindi indicato per contrastare periodi di stanchezza, affaticamento, astenia e nelle convalescenze,
soprattutto dopo trattamenti antibiotici.
Regolazione Glicemia
Astragaloside una componente del fitocomplesso dell’astragalo è usato nel diabete mellito di tipo 2.
Può migliorare il danno patologico regolando i livelli di zucchero nel sangue migliorando le retinopatia
e la cardiomiopatia da Diabete. E’ consigliato associarlo alle terapie farmacologiche per ridurre il
dosaggio dei farmaci e le complicanze derivate dalla persistenza del Diabete.
Cardiotonico
L’ Astragalo contrasta:
– l’aumento della pressione sanguigna, evidenziando proprietà ipotensive, grazie all’azione di vasodilatazione mediata dall’acido gamma-amino butirrico (GABA);
– l‘azione dei radicali liberi.
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